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Ricordo di Luigi de Filippo



Uomo e Galantuomo


di Emanuela Catalano



UOMO E GALANTUOMO
Oggi, 31 Marzo 2018 la comunità degli umani ed il Teatro, quello con la T maiuscola, hanno perduto il più Galantuomo fra gli attori.
Luigi De Filippo, appartenente ad una delle più grandi famiglie teatrali italiane e partenopee: Scarpetta/De Filippo, figlio di Giuseppe, classe 1904, detto Peppino che ebbe in sorte oltre il talento familiare un carattere rivale a quello del fratello maggiore semplicemente noto nel mondo intero come Eduardo.
Luigi, quindi come tutti in famiglia, esordisce bimbo in palcoscenico negli anni quaranta, nella compagnia del padre, ma il suo talento si mostra fin da subito; è infatti lo zio Eduardo, nonostante le diatribe col fratello, il primo a chiamarlo ed a dargli ruoli a teatro e nei film che girava come regista.
Col passare del tempo il carattere umano particolare, come molti ci dicono e ripetono proprio in questi giorni, lo porta a stare sempre un passo indietro, a tenere costantemente un profilo riservato, fino a divenire un tutt’uno col lavoro del padre, commediografo ed interprete indimenticabile.
Solo dopo la morte di questi inizia la sua carriera teatrale di capocomico e protagonista. Una carriera lunga e costellata di successi.
Ma anche nella vita privata la cifra schiva, profondamente buona, conciliante ha reso Luigi De Filippo “Uomo e Galantuomo”. Anche il cugino Luca, figlio di Eduardo, prematuramente scomparso lo scorso anno, non ha alimentato personalmente le diatribe sulle liti familiari; ma Luigi ha fatto qualcosa in più, un atto di umiltà e di amore che tanti anni fa lo ha condotto a chiamare lo zio al capezzale del padre Peppino, per una riconciliazione tardiva ma necessaria alla serenità delle coscienze.
E’ morto si può dire sulla scena, come Moliere e Shakespeare, Luigi De Filippo, ha portato la vita quotidiana sulla scena, mantenendo ferma l’ attenzione a ciò che lo circondava, ai suoi prestigiosi ed illustri parenti, senza mai soffermarsi su di sé. Questo è ed è stato Luigi De Filippo Uomo e Galantuomo del teatro italiano. Noi spettatori lo salutiamo inchinandoci col cappello in mano in segno di ringraziamento e rispetto, all’Uomo e all’Attore.


Firenze, 31 marzo 2018


Emanuela Catalano


www.artemanuela.it

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