Dal copione di Natale in Casa Cupiello: alcune scene e alcune battute da non dimenticare
E' veramente dura selezionare alcune scene ed alcune battutte da non dimenticare dal copione di Natale in Casa Cupiello!
Ve ne proponiamo alcune:
S'ha vennuto 'e scarpe!
Questa scena potrebbe anche aver titolo "excusatio non petita…"!
Pasqualino, il fratello di Luca Cupiello, non trova le sue scarpe. Domanda al fratello ed alla cognata se le hanno viste. Concetta gli consiglia di guardare sotto il letto, posto dove le aveva lasciate.
Pasqualino:
Le scarpe non stanno sotto al mio letto. Le scarpe sono sparite. Domandate a Nennillo!.
Nennillo:
Non accuminciammo! Io non ero il tipo che si vendeva le sue scarpe.
Luca, saggio e arguto, ma soprattutto profondo conoscitore del figlio, conclude:
S'ha vennuto 'e scarpe!
Le candele per la Madonna
Altro momento particolare: Concetta si sente male. Luca teme per la sua vita. Oggi chiamerebbe il 118, nella commedia chiama il fratello Pasqualino e gli dice di accendere le candele alla Madonna.
Dopo pochi secondi Concetta si riprende e Luca, preso da un attacco di avarizia, non perde neanche un secondo per ordinare al fratello l'immediato spegnimento delle candele, visto lo scampato pericolo.
L'ammirazione di Luca per la figlia
Luca parlando della figlia:
Quando apre bocca, parla!
Casamicciola
Luca, rientrando in camera da letto dopo che la figlia ha distrutto diversi suppellettili, sbotta:
Mi pare Casamicciola!. Frase oggi poco utilizzata, ma che in passato andava molto di moda (è presente anche nel film
Il turco napoletano con Totò ) per indicare uno stato di distruzione: il tutto fa riferimento al famoso e distruttivo terremoto di Casamicciola (1883).
La telepatia
Luca:
Sai che cos'è la telepatia?
Concetta:
No.
Luca:
Quando io non busso e tu apri la porta!