Domenica 7 Dicembre 1975; siamo all'ottava di campionato e il Napoli è solo al secondo posto in classifica, a un solo punto dalla capolista, la solita Juventus. Il calendario prevede a Torino il derby e all'Olimpico Lazio-Napoli.
Ricordiamo che quello era il Napoli di Vinicio, un Napoli per certi versi molto simile al Napoli di Mazzarri: pochi fuoriclasse, molti giocatori normali, ma grande spirito combattivo, grande applicazione degli schemi, eccezionale tenuta atletica e un cuore immenso!
Il campionato precedente aveva visto il Napoli arrivare al secondo posto ad appena due punti dalla Juve; decisivi furono gli scontri diretti che diedero ai bianconeri ben quattro punti e al Napoli nulla: in una classica avulsa dagli scontri diretti, il Napoli avrebbe vinto il Campionato!
All'Olimpico accompagnano il Napoli, in una vera e propria migrazione di massa, diverse decine di migliaia di tifosi azzurri; la Curva Nord dell'Olimpico è tutta napoletana, il resto dei settori al 50%.
Il Napoli passa in vantaggio quasi subito grazie a un goal su punizione di Boccolini (sarebbe l'equivalente, nel Napoli di Mazzarri, di un Pazienza, ma dotato anche di un tiro terrificante).
La partita prosegue tra l'entusiasmo dei tifosi azzurri; a circa 15 minuti dal termine sul tabellone luminoso si vede lampeggiare qualcosa: Torino 1 - Juventus 0! Il Napoli è primo in classifica! L'Olimpico diventa una bolgia, l'entusiasmo è alle stelle.
A questo punto accade il miracolo; un ignoto tifoso azzurro, forse con nelle orecchie la voce di Massimo Ranieri, incomincia ad accennare a 'Oj vita, oj vita mia...'; in pochi secondi le decine di migliaia di tifosi azzurri raccolgono l'invito e cantano a squarciagola la vecchia canzone.
Da allora 'O Surdato 'nnammurato ha accompagnato il Napoli nei momenti più importanti della sua vita, facendo da colonna sonora alla conquista degli scudetti, degli altri trofei, ed anche alle promozioni per risalire nella massima serie.