Trevico: nà nzerta r' castagn'

La signora Mariangela Cioria è una gentilissima signora di Trevico che sa tutto, ma veramente tutto, del suo paese (clicca).
In questo articolo ci parla di una iniziativa da Guinness...



Le castagne, definite “ghiande di Giove” dai Greci e dai Romani, sono uno dei tanti frutti che dominano nella campagna trevicana. La tradizione vuole che, dopo la raccolta, vengano lasciate al sole per farle asciugare e quindi infilate, “’nzrtate”, con lo spago per formarne collane da infornare e conservare per tutto l’anno. Una volta “’nzrtat’” (intrecciate) le castagne venivano regalate a parenti ed amici.
Intrecciare le castagne era una vera e propria arte che veniva tramandata da madre in figlia. Ogni famiglia si “specializzava” nella riproduzione di oggetti particolari, apponendo così una sorta di “timbro” distintivo su quanto si ricavava : c’era chi riusciva ad ottenere dei cestini, chi una specie di centrini, chi riusciva a ricavare forme svariate, dalla stella al rombo, e chi cuciva solo delle lunghe trecce. Una volta cucite insieme le castagne venivano contraddistinte da una striscia di stoffa colorata e portate al forno del paese dove venivano cotte. In seguito, sotto le festività natalizie, questi manufatti venivano regalati come oggetti beneauguranti.
L’Associazione Irpinia Mia quest’anno propone una ‘nzerta lunga oltre 50 metri  e le strisce di stoffa sono state sostituite con il tricolore per i 150 anni dall’Unità d’Italia.  Un gruppo di mamme e bambine travestite da befana, le fa sfilare per le vie  e i vicoli del paese a gennaio.
Siete invitati a vedere questo guinness del serto di castagne più lungo!