Fausto Sarli
Vi proponiamo un omaggio a Fausto Sarli, il grande stilista, scomparso a Roma nel mese di Dicembre del 2010.
L'articolo è di
Emanuela Catalano.
Fausto Sarli con Gina Lollobrigida
Il 9 Dicembre, una fredda giornata, Fausto Sarli ci ha lasciato. Da qualche tempo era ammalato, ma fino all’ultimo ha lavorato per completare la prossima collezione, che, al di la della morte sarà ancora “sua”.
Viveva e lavorava a Roma da moltissimo tempo, ma Sarli era nato a Napoli, il 9 Maggio 1927.
Nella vita privata è stato un uomo shivo, delicato, gentile, luminoso nel sorriso sempre grato e giovane, lo stesso di quando aveva iniziato la carriera.
Un Maesto di stile nella vita e nell’Haute couture”, sempre con l’ago in mano, perche lui sarto lo era davvero e sempre.
Lo chiamavano “lo stilista dal taglio perfetto”, padrone di quell’alta moda che piega tessuti e colori all’ imperiosa volontà di una mente creativa che nella Moda aveva trovato la sua Arte.
Ed era stato capito, soprattutto nel mondo dello spettacolo, molti artisti, lo sceglievano perché lo sentivano veramente uno di loro.
Qualcuno l’ha definito “lo Scultore dell’Alta Moda Italiana” e con questa frase ci piace ricordarlo.
Da Carla Bruni a Liz Taylor, da Carla Fracci ad Ornella Vanoni, da Mina a Monica Bellucci, molte donne hanno offerto i loro corpi a Fausto Sarli perché le rendesse immortali con la sua Arte.
Ma qui piace ricordare il più poliedrico dei suoi “clienti”, quello che lo capiva sul filo di una koinè napoletana fortemente voluta e ricercata proprio in Napoletani silenziosi e schivi, come appunto Sarli o Roberto Murolo. Renzo Arbore scanzonato tramatore di culture alternative e inusitate, il quale, ormai da un tempo infinito, indossa straordinari “giustacuori”, pezzi unici, creati da Sarli, mostrati con l’orgoglio di un collezionista di quadri.
Gianni Alemanno, a Roma, dove Sarli è morto, ha messo a disposizione la Sala della Protomoteca in Campidoglio, a quanti hanno voluto rendere omaggio all’Uomo e all’Artista, sempre discreto e attento a far vivere l’ Arte.