Una scugnizza sugli sci
di Emanuela Catalano
Convocazioni di Dicembre 2010 per la formazione della squadra femminile nazionale per rappresentare l’Italia in Coppa Europa : l’elenco parla chiaro, sono tutte ragazze nate in regioni del Nord, nella neve alpina che guarda l’ingresso dell’Italia tra Lombardia, Valle d’Aosta, Trentino, Veneto, Alto Adige. Ma scorrendo la lista un cognome ci stuzzica: Carratù, strano suono, poco valliggiano, Bossi arriccerebbe il naso.
Con curiosità proseguo a leggere quella riga su cui quel nome, Chiara Carratù, ci ha fermato e leggo, “nata a Napoli, 13/12/1990": Perbacco allora avevo capito bene!
C’è una scugnizza, napoletana verace, che difenderà, sugli sci , lo sport italiano in Europa.
Maronna! E chesto è o’miraculo!
Non più cumuli di spazzatura, camorra e fregature, ecco un volto nuovo e bellissimo di Napoli.
E così lo cerco, questo regalo di Santa Lucia (e non di San Gennaro, per una volta), a Napoli.
Chiara vive a Posillipo (come una sirena), ma fin da piccola bazzica le montagne Abruzzesi,
era inappetente e così dal mare l’hanno portata all’aria di montagna. E lì a Roccaraso, passata l’inappetenza è subentrato il fascino della neve e la passione per lo sci.
A Roccaraso ci sono diversi club agonistici di sciatori partenopei ormai da tempo integrati sulle piste, ma Chiara non è mai stata una fanatica dell’agonismo. Dice la sciatrice partenopea:”mi piace la velocità della discesa” e per questo si cimenta sulle piste del Gigante.
Per intanto è nella squadra e, con le compagne ha già condiviso una scorpacciata di mozzarelle di bufala campane, che le “nordiche” hanno dimostrato di apprezzare.