Elio Capriati, napoletano, ha lavorato presso l’Ufficio Studi del Banco di Napoli coordinando diverse attività editoriali e curando studi riguardanti l’economia nonché il sistema creditizio meridionale.
L’autore, una volta pensionato, si è, poi, dedicato all’approfondimento storico e biografico di importanti famiglie e di personalità che, pur avendo vissuto e ricoperto ruoli di primo piano a Napoli, risultano quasi scomparse nella memoria collettiva della città.
Da queste ricerche sono scaturiti due romanzi storici. Il primo – dal titolo “Ritratto di famiglia” (Millennium, 2003) - è dedicato ad una delle più importanti famiglie straniere vissute a Napoli tra fine ‘700 ed inizio ‘900: i Meuricoffre, imprenditori-banchieri svizzeri. La seconda opera è incentrata sul ramo napoletano del famoso pittore francese Edgar Degas “I segreti di Degas” (Mijm Editore, 2009). Fu il nonno dell’artista – emigrato da Parigi all’epoca delle Rivoluzione francese - a fondare una banca nella capitale del Regno delle Due Sicilie
Capriati, ha, inoltre pubblicato due racconti: uno nella raccolta “Racconti per Nisida” (Guida ed. 2010), l’altro nel libro collettaneo “Se mi lasci, non male” (Kairos, 2011).