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Il Raduno Internazionale delle Mongolfiere di Fragneto Monforte


(ringraziamo la Dott.ssa Antonella De Fusco e il vitalissimo Lello Verdura per la collaborazione)


L'idea delle mongolfiere a Fragneto Monforte



L'idea nasce nel 1987 dalla passione aerostatica del Duca David Montalto di Fragnito e dalla collaborazione dell'amministrazione comunale che, grazie al comune impegno e alle amicizie all'interno del Club Aerostatico di Ginevra, vollero rendere partecipe dell'emozione del volo la cittadinanza di Fragneto Monforte.
Dopo 23 anni, il Raduno mantiene un prestigio e un'importanza tali da attirare ancora centinaia di migliaia di visitatori, essendo il più importante raduno-evento del centro sud Italia.




I numeri del Raduno delle mongolfiere


L'ultima edizione ha contato circa 120 mila presenze, concentrate soprattutto nella giornata della domenica conclusiva, rendendo improvvisamente una cittadina di 2.000 persone, con infrastrutture e servizi adeguati a tale numero, una città di notevoli dimensioni, paragonabile quasi ad un capoluogo di provincia, creando notevoli difficoltà logistiche ed organizzative.


Il Raduno e Fragneto Monforte


Panorama da una mongolfiera di Fragneto Monforte Panorama da una mongolfiera di Fragneto Monforte


Col passare del tempo, quest'evento è divenuto un'occasione impareggiabile per esportare la storia, la cultura, le tradizioni e le bellezze del territorio, facendo di Fragneto Monforte un centro propulsore per la valorizzazione della cultura Sannita e per fare ulteriormente conoscere ed apprezzare questa piccola coraggiosa ed alacre comunità beneventana. Il carattere dell'evento, oltre alla continua affermazione dell'identità locale, ha sempre volto uno sguardo positivo e lungimirante, fin dal lontano 1987, all'integrazione europea, coinvolgendo equipaggi e cittadini di tutta Europa, creando interscambi culturali e promuovendo pace e fratellanza tra i popoli. Già dalle prime edizioni l'evento non poteva passare inosservato, non solo per la vocazione internazionale, ma anche e soprattutto per il significato altamente qualificante dell'evento stesso, infatti, l'edizione nazionale de "II Mattino" del 21 agosto 1987 definiva il Raduno delle Mongolfiere "la manifestazione dell'anno". Nella sua prima edizione, il Raduno consisteva nel solo evento sportivo, senza nessuna attività correlata o collaterale atta ad intrattenere il pubblico o a promuovere il territorio, la cultura e l'artigianato locale; la manifestazione si svolgeva in soli due giorni e mezzo, ed era caratterizzata da soltanto tre voli, con la partecipazione di sei equipaggi. A partire dalla terza edizione, si affiancano alla centralità delle mongolfiere diverse attività tra cui convegni, mostre ed esibizioni di gruppi folkloristici; il programma è stato esteso a quattro giorni, i voli raddoppiati, e il numero degli equipaggi partecipanti comincia ad aumentare. Nelle edizioni del X e XX anniversario la durata è stata estesa a sette e dieci giorni rispettivamente, con l'effettuazione di nove voli nella decima e diciassette nella ventesima, e la presenza in quest'ultima di trentacinque equipaggi. Nelle edizioni ordinarie, però, a partire dall'undicesima, la durata si è stabilizzata a cinque giorni, i voli mediamente effettuati in nove, e gli equipaggi partecipanti sono solitamente una ventina. Con il susseguirsi degli anni si è giunti a dare maggiore importanza ai convegni, trattando temi che spaziano dall'imprenditoria allo sviluppo occupazionale, dallo sport allo spettacolo e all'evoluzione sociale, restando in qualche modo sempre legati al territorio. Molta rilevanza è stata riconosciuta anche ad attività collaterali, quali concerti e spettacoli d'intrattenimento; durante i giorni del raduno si incontrano per le vie del paese saltimbanchi, burattinai, sfilate in costume, e si possono ammirare le esibizioni di gruppi storici come gli Sbandieratori, i Pistonieri e la Giostra della Quintana. Queste esperienze accessorie si svolgono sempre senza mai perdere di vista la centralità e l'importanza della promozione del territorio, effettuata attraverso mostre di artigianato locale, esposizione e vendita di prodotti tipici, visite guidate in musei e edifici storici. Questo dimostra che, nell'arco di 23 anni di storia, attraverso le varie evoluzioni, trasformazioni ed innovazioni, si è cercato di dare all'evento una forma sempre più vocata alla promozione del territorio, non restando legati al mero evento sportivo, ma rendendolo, di fatto, unico e distintivo nel suo genere e facendolo diventare uno dei Raduni di mongolfiere più importanti d'Italia.

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