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San Cipriano


Bollicine e Belcanto



San Cipriano è uno dei 22 comuni dell’aversano nei quali si può produrre l’Asprinio, un vino di origini molto antiche, la cui leggenda parte almeno dal Medio Evo quando, si dice, che Roberto d’Angiò ordinò al suo cantiniere di servirgli un vino degno di quel nome.
Le uve, autoctone, sono da sempre coltivate con un antichissimo sistema, esse crescono e si aggrappano a degli alti pali che formano le cosiddette “ alberate aversane” in memoria di quando le viti, selvatiche, si arrampicavano agli alberi.

Ettore Caterino Ettore Caterino

Dall’antico desiderio di quel Re francese è nato l’Asprinio, un vino bianco e fermo da pasto che Mario Soldati definiva "grande, piccolo vino" e ancora "…non c'è bianco al mondo così assolutamente secco come l’ Asprinio… non si può immaginare se non lo si gusta". Eccezionalmente buono ed elegante come spumante potremmo dire uno "champagne" italiano, anzi, aversano.


A San Cipriano era nato in una famiglia di notabili, nel 1907, figlio di Salvatore Caterino, maestro, Ettore Caterino che, laureatosi in medicina a Napoli nel 1933, decise di esercitare la sua professione in un’ altra regione, la Toscana.

Il Dottor Ettore aveva un talento che in Campania, sua terra di origine, è spesso di alta qualitá. Oltre alla scienza medica Ettore Caterino aveva un talento musicale, aveva una bella voce ed amava cantare.
Ma non erano quelli anni in cui si poteva trascurare una laurea in medicina per la passione artistica
Così Ettore Caterino, che fa il medico in Toscana, conosce e sposa Beatrice Cocchi, di Firenze,  anch’essa medico. Il loro primogenito, Salvatore, studia giurisprudenza, è  melomane, canta, per le stanze di casa, ed ha, a sua volta, un figlio maschio, Ettore, che del nonno, come succede frequentemente, ha veramente ereditato molto: anche lui è medico ed ama cantare, ha una bella voce, suona e compone canzoni.

Una storia quella della famiglia Caterino, originaria di San Cipriano, che cammina con le note musicali fino  all’ultima attuale generazione, quella di Beatrice, figlia di Ettore junior e pronipote di Ettore senior, Caterino anche lei di cognome. Studia canto da anni, prima a Siena, ed ora a Modena, anche lei ha una bella voce ed educa il suo talento,  la sua forte voce di soprano.

Beatrice CaterinoBeatrice Caterino


È giovane Beatrice, ha solo 20 anni,  ma si è impegnata ed ancora si impegna nello studio, la sua voce le consente escursioni tanto nella musica lirica che nel repertorio di cantanti come Mina.

Ha già seguito molte master class in diverse branche del bel canto e si è già esibita in pubblico, ma continua ad impegnarsi nello studio.
Forse  il bisnonno Ettore senior  potrá sentirla cantare da San Cipriano, il luogo dove tutto ha avuto origine sulle note della musica, un talento che si trasmette, nella famiglia Caterino con i cromosomi da un avo, Ambrogio, notaio a San Cipriano, nel ‘600.




Emanuela Catalano, artemanuela.it

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