Da qui puoi andare direttamente al contenuto principale

tre foto della campania e logo quicampania
icona per aumentare la dimensione dei caratteriicona per diminuire la dimensione dei caratteri

La Funicolare del Vesuvio

Immagine della Funicolare del Vesuvio Immagine della Funicolare del Vesuvio


L'ultime eruzione del Vesuvio risale all'ormai lontano 1944.
Qualcuno ha l’età per ricordare, ma per molti altri il Vesuvio è solo una montagna, o addirittura è la montagna grazie alla quale vive e lavora. Solo pochi sono davvero coscienti di cosa significa vivere sotto un vulcano attivo.
Fino al 1944 la gente ha convissuto con i capricci del vulcano, ne ha rispettato la sua vera natura, ma ha sfruttato la montagna sia per le sue fertili terre sia per il turismo, fin dal 1700.
Infatti il Vesuvio era una delle mete obbligate del Grand Tour dei giovani aristocratici europei del ‘700, per perfezionare la loro educazione e cultura.
Nella seconda metà dell’800 si assiste alla costruzione di numerose ferrovie e tramvie in Italia ed è in questi anni che venne costruita la prima Funicolare del Vesuvio. 

La costruzione della Funicolare del Vesuvio


Fino al 1880 la salita al cratere veniva effettuata esclusivamente a piedi o a dorso di mulo, ma già dal 1870 venne progettata la prima Funicolare, grazie all’idea dell’ingegnere ungherese Ernesto Emanuele Oblieght. Il giorno 6 giugno 1880 avvenne l’inaugurazione ufficiale e dal 10 iniziò l’attività. Le due carrozze vennero chiamate Etna e Vesuvio, come i due più famosi vulcani italiani.
Fin dalla sua inaugurazione, alla funicolare del Vesuvio fu dedicata una canzone “Funiculì Funiculà” scritta da Peppino Turco e musicata da Luigi Denza che subito fu conosciuta in tutto il mondo (così come la funicolare) e spesso fischiettata dalle guide vesuviane.
Immagine della stazione inferiore della Funicolare del Vesuvio Immagine della stazione inferiore della Funicolare del Vesuvio

Nonostante l’immediato successo, le spese per la gestione risultarono sempre maggiori dei guadagni, soprattutto a causa del prezzo per il trasporto del carbone (che serviva per l’alimentazione del motore a vapore), e per le vere e proprie “tangenti” che la società della funicolare era costretta a pagare alle guide vesuviane (che con la nascita della funicolare vedevano ridimensionati i loro guadagni). Per questo motivo la gestione della Funicolare venne affidata alla celebre compagnia turistica inglese Thomas Cook & Son, che inserì la salita sul Vesuvio nei tanti pacchetti viaggio destinati ai turisti diretti a Napoli.
Gli inglesi inizialmente si rifiutarono di pagare la tangente alle guide vesuviane e subirono dei veri e propri atti di rappresaglia che provocarono molti danni all’impianto della Funicolare, fin quando furono costretti a pagare una “tassa” alle guide per ogni passeggero trasportato.
I passeggeri aumentarono e la Cook si convinse a costruire, nel 1904, un nuovo impianto con motori elettrici in sostituzione di quello vecchio a vapore. Ma solo due anni dopo la forte eruzione del 1906 distrusse le stazioni e le rotaie, costringendo la società a ricostruire parte dell'impianto.
Di nuovo nel 1911 la stazione superiore fu distrutta da una frana: blocco dei collegamenti per un altro anno. Nel frattempo Cook abbandonò la conduzione della funicolare e venne creata la Società Anonima Italiana per le Ferrovie del Vesuvio che ne rilevò le attività.

Ci fu un'altra eruzione, nel 1929, ma, in questo caso, la struttura della Funicolare del Vesuvio resse.
Il successo della funicolare fu purtroppo compromesso a causa dell’inizio della Seconda Guerra Mondiale e poi definitivamente interrotto dall’eruzione del 1944 che la distrusse definitivamente.
Dopo la guerra inizialmente si pensò di ricostruirla, ma poi si decise di costruire una seggiovia che rimase in attività fino al 1984.

Altri tentativi di ricostruire una Funicolare del Vesuvio, alcuni addirittura degli anni 90, non hanno purtroppo sortito alcun effetto.





(a cura di Dario Leone)

INVIACI UN COMMENTO

Aspettiamo i tuoi suggerimenti, le tue critiche, i tuoi commenti!


SEGNALA AD UN AMICO

Se il sito o un articolo ti sono piaciuti, perchè non dirlo ad un amico?