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IL COLLEGIO MEDICO CERUSICO





Non molti sono a conoscenza che nell'ambito della struttura dell'Ospedale degli Incurabili diNapoli, nei primi anni del 1800 sorse una Scuola di Medicina di altissimo livello, il Collegio Medico Cerusico.
La scuola nacque durante il Regno Murat; i Sovrani di casa Borbone ebbero l'intelligenza, una volta tornati al potere, di non "cancellare" questa struttura nella fase della restaurazione, ma, al contrario, cercarono di potenziarla e di rilanciarla.

Dopo l'Unità d'Italia, analogo atteggiamento non fu tenuto dal governo unitario ed il Collegio fu chiuso nel 1871.

Ci parla del Collegio Medico Cerusico Massimo Cimmino; da notare che il trisnonno di Massimo, Angelo Martorella, lavorò in quella struttura come "portinaio", mentre il bisnonno, Giuseppe Cimmino, vi lavorò come "cameriere".



Napoli celebrerà tra pochi anni il mezzo millennio dell'Ospedale degli Incurabili, una delle più antiche strutture sanitarie d'Europa tuttora in attività.
Voluto dalla nobildonna catalana Maria Lonc, su consiglio del suo padre spirituale, il futuro S.Gaetano Thiene, l'Ospedale ottenne il riconoscimento con bolla pontificia del 1519 e venne dedicato, con l'annessa Chiesa, a S.Maria del Popolo degli Incurabili. Al nome della fondatrice, nella forma napoletanizzata di Maria Longo, è intitolata la strada che dalla via Foria conduce appunto all'antico Ospedale .
"Incurabili" erano tutti coloro che non fossero in grado di sostenere il costo delle pur necessarie cure mediche. A questi, napolitani e stranieri, provvide per secoli l'Ospedale sorto sulla collina di Caponapoli, e ciò grazie a numerose e cospicue donazioni di privati .
E' noto che esso costituì anche un centro sanitario di rilevanza internazionale, per la particolare levatura dei suoi medici e chirurghi, ovunque rinomati.
Ma pochi sanno che nel secolo XIX operò nel nosocomio napolitano una vera e propria Scuola, il Collegio Medico Cerusico.
Ci informa in proposito il Celano: “…fondato il dì 14 maggio 1810 nell’Ospedale degli Incurabili per aver buoni medici chirurgi e farmacisti”, veniva poi “…tramutato (sta per 'trasferito', n.d.r.) in quella parte dell’antico monastero di S.Gaudioso che guarda S.Andrea delle Monache colla porta d’ingresso all’imboccatura del vico del Settimo Cielo. Gli alunni vi imparano la struttura del corpo umano, i segni e i caratteri delle piante e delle droghe usuali e la chimica medicinale. Praticano inoltre le operazioni anatomiche, chirurgiche e chimiche, ed assistono alle cliniche del cennato ospedale.”.
Si trattava, dunque, di un’istituzione sorta nel periodo murattiano e conservata, dopo la Restaurazione, dai Sovrani di Casa Borbone, con un’avvedutezza ed una lungimiranza che, come vedremo, non saranno parimenti dimostrate dai Savoia dopo la forzata annessione del Nostro Antico Regno .
Da segnalare che, conformemente allo spirito solidaristico che da sempre informava l'attività dell'Ospedale, una parte dei posti disponibili nel Collegio (cosiddette "piazze franche") era gratuitamente riservata agli alunni meritevoli provenienti da tutte le provincie del Regno, cui veniva in tal modo consentito di potersi laureare a prescindere dal ceto sociale di appartenenza.
Va anche ricordato – per dovere di ricostruzione storica di quel periodo - che, nel mese di agosto del 1821, i locali che ospitavano il Collegio Medico Cerusico furono di autorità provvisoriamente destinati ad uso di “Ospedale dell’Armata Imperiale Austriaca”, che le potenze aderenti alla Santa Alleanza avevano inviato a sedare i disordini fomentati dai cosiddetti moti carbonari. Il Collegio, già in precedenza “disciolto” durante la crisi politica determinatasi in quell’anno, venne ripristinato nel mese di novembre successivo, ma, non essendo stati ad esso restituiti i locali ubicati nel monastero di S.Gaudioso, esso riprese a funzionare in condizioni precarie: agli alunni fu assegnata per dormitorio una cosiddetta “Corsea” nell’Ospedale degli Incurabili ed il Rettore dovette adattarsi a dirigere le attività del Collegio dalla propria abitazione privata. Tale stato di cose durò fino al mese di gennaio dell’anno 1825, allorchè il Collegio potette ristabilirsi nel monastero di S.Gaudioso.
Posteriormente al 1825 fu realizzato il passaggio tra il Collegio e l’Ospedale degli Incurabili, istituendosi all'uopo un apposito "portinajo", diverso da quello addetto al portone d'ingresso dal vico Settimo Cielo. A tal riguardo, va detto che Il Collegio usava impiegare come portinai soldati appartenenti al Reggimento dei Veterani, sia per la fiducia che riponeva in essi, sia per il rispetto che gli stessi incutevano agli alunni ed ai visitatori .
Nel 1871, dopo sessantuno anni di prestigiosa attività, il Collegio Medico Cerusico fu soppresso dal governo italiano senza alcuna valida motivazione. Ne conseguì, tra l'altro, la perdita del posto di lavoro per i docenti, gli impiegati amministrativi, nonchè tutti i componenti della cosiddetta "famiglia bassa" (camerieri, cuochi, inservienti, portinai, ecc.) .
Per eventuali approfondimenti, si segnala che tutta la documentazione riguardante il Collegio Medico Cerusico è riunita in un apposito "fondo", consultabile presso l'Archivio di Stato di Napoli.

Massimo Cimmino

Parzialmente tratto da "Storia della Famiglia Cimmino", opera dello stesso autore, in corso di pubblicazione

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