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Il napoletano : le parole di origine inglese



Ringraziamo Eduardo Vitale, direttore della rivista l'Alfiere, per averci autorizzato a pubblicare alcuni brillanti e "dotti" articoli sull'origine di alcuni termini del napoletano parlato.

L'autore di questi interessantissimi interventi è Renato De Falco.
In questo articolo, vi proporremo una lista di termini "napoletani" di origine inglese.



Al termine di un precedente excursus sugli inserimenti nel nostro dialetto di parole di matrice araba, si accennò ad ulteriori provenienze, quanto meno insolite o imprevedibili. Ed eccone - ma solo esemplificativamente - alcune provenienti dall'inglese.

"BATTO": acquisto illecito e fraudolento, denso di raggiri o ricettazioni, con conseguente lucro ai danni di coloro ai quali la merce sarà rivenduta. Da to buy (acquistare) o to bait (lusingare, confondere).

"BISINISS": vantaggioso e forse fraudolento affare. Dall'analogo business.

"CARDIFFE": remoto sinonimo di danaro, muovente dalla ricca città portuale di Cardiff, importante sito di caricamento del carbone, meta di frequenti interscambi con Napoli.

"CRESEMISSO": lemma che ha assunto il significato di regalo di o per Natale, per corruzione da Christmas.

"PINOZZE": amena napoletanizzazione di peanuts, noccioline americane torrefatte, imprescindibili componenti dello spassatiempo.

"PRESENTE": modesto regalo, in funzione di disobbligo o rispettosa devozione, dal letterale present.

"QUÈQUERO": appellativo affibbiato a persone dall'aspetto ridicolo, abbigliate con trasandatezza e trascurataggine. Trae spunto dalla setta dei Quaccheri, fondata nel 1653 dal calzolaio inglese Gorge Fox all'insegna del motto "Tremate alla voce del Signore", reso col verbo to quack, ai cui proseliti era imposto di vestire molto dimessamente. La setta, agli inizi del '700, ebbe un breve e limitato insediamento napoletano.

"SCOTTI e SCOTTO": cognomi ampiamente diffusi a Precida, al punto di aver richiesto l'apposizione degli svariati predicativi originari (di Carlo, di Perta, di Mare, di Santillo, di Uccio, di Zenise, etc...). Tanto è dovuto ai frequenti e ripetuti scambi commerciali con la Scozia e gli Scozzesi (Scots) ad opera di quegli intraprendenti navigatori, con conseguenti insediamenti e connubi avallati da tale vanto divenuto anagrafico.

"SICCHISPENZE": ottocentesca denominazione di un raffinato bastone da passeggio, emblema di ricercata eleganza, il cui costo era appunto di six pence (mezzo scellino). Gli fa riferimento Ernesto Muralo nella divertente 'A storia 'e Roma.

"SPARATRAPPO": chiamato in origine "drappo inglese", è il cerotto adesivo per piccole medicazioni. Da spar drapping, benda chirurgica in tessuto sottile.

"STUCCHIO": astuccio, custodia, contenitore di sapone per barba: da stick, bastoncino.






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