Scusate il ritardo è probabilmente uno dei film di Troisi che ha ottenuto il maggior consenso dalla critica.
Con Scusate il ritardo, Massimo Troisi dirige il suo secondo film. Siamo nel 1983 e sono passati due anni dalla sua opera prima, il fantastico Ricomincio da tre. Dopo il grande successo di questa pellicola, il pubblico aspettava, nel giro di brevissimo tempo, l'uscita di un secondo film di Massimo, che invece non arrivò subito: da qui, il titolo di questa seconda opera, Scusate il ritardo.
Anche per il film Scusate il ritardo, abbiamo intervistato l'attore e amico di Massimo Alfredo Cozzolino.
Indice degli argomenti
Massimo Troisi
Giuliana de Sio
Lello Arena
Lina Polito
Franco Acampora
L'amico Tonino minaccia il suicidio per le sue pene d'amore. Sintetizza il tutto ponendosi delle domande, alle quali risponde Vincenzo con una delle battute più famose del film:
Tonino: "Meglio un giorno da leone? Meglio cento giorni da pecora? Meglio un giorno da leone!!!".
Vincenzo: "Che ne so io delle pecore e del leone? Fai cinquanta giorni da orsacchiotto, stai in mezzo, non fai la figura di merda della pecora e nemmeno il leone che campa un giorno".
Massimo e la sorella Patrizia hanno deciso di regalare un televisore alla mamma in occasione del suo compleanno. Hanno però bisogno della partecipazione di Alfredo, il fratello benestante, per raggranellare la somma necessaria.
Si arriva a una delle battute di Massimo più celebri, e non solo di Scusate il ritardo:
Vincenzo: "Senti Alfredo, noi abbiamo pensato, tutti noi i figli, poiché venerdì è il compleanno di mammà, le volevamo fare un regalo tutti insieme e avevamo pensato di comprarle la televisione; sta sempre davanti alla televisione, i colori però... ; abbiamo pensato di farla tutti noi, Patrizia e…. mettevamo 5000 lire io, 5000 lire Patrizia e unmilioneedue tu!".
Tonino, sempre sofferente per essere stato abbandonato dalla fidanzata, brandendo un coltello fa credere di volersi ammazzare. Vincenzo, conoscendo bene l'amico non si preoccupa, e dice ad Anna che, preoccupata, sta andando a consolare Tonino:
"Se si dà una coltellata, se la desse a sinistra perché a destra ha il fegato che gli fa male!".
Il parroco viene a benedire la casa della famiglia di Vincenzo. La mamma ha acquistato un biglietto per andare in pellegrinaggio presso una non meglio individuata effigie di legno della Madonna, oggetto di culto perché avrebbe pianto. Un professore dell'Università di Napoli ha però chiarito scientificamente il fenomeno, giustificandolo con una variazione di temperatura.
Vincenzo non vuole accompagnare la mamma perché afferma che non gli va il pianto della Madonna.
Vincenzo: "Se la Madonna rideva, ci venivo".
Il parroco "Eh sì, la Madonna rideva!".
Vincenzo: "Sempre miracolo è! Cioè una statua o ride o piange è sempre un miracolo. Uno va a vedere, secondo me è meglio pure per voi perché così il professore di Napoli si doveva stare zitto. Perché il legno può trasudare ma non ridere. Si è mai visto un albero o una sedia che per un improvviso cambiamento di temperatura l'albero: ah!ah!ah! (NDR si mette a ridere)?".
Il tormentone del film Scusate il ritardo è rappresentato dalle tante uscite di Vincenzo causate dal suo complesso d'inferiorità in genere e in particolare nei confronti del fratello affermato Alfredo:
-si offende quando la sorella Patrizia lo presenta alla futura fidanzata Anna come "l'altro fratello";
-si presenta ad Anna sottolineando che lui era ben il terzo come merito a scuola, e dei due che lo precedevano (Cimmino e Balocco), uno era raccomandato;
-si offende perché la sorella gli chiede di aiutarla a "fare il letto", cosa questa che non chiede mai all'altro fratello;
-rimprovera alla sorella di minacciare la figlia dicendole "Ti faccio mangiare da Vincenzo!", ma solo perché non inserisce mai nella stessa minaccia il nome del fratello Alfredo;
-se la prende con la madre perché gli chiede di portare il pranzo al professore (la madre offre, a pagamento, vitto e servizi vari a quest'anziano condomino), ma non lo chiede mai al fratello Alfredo;
-si offende perché, quando squilla il telefono, al fratello i familiari domandano sempre se è disponibile a rispondere, cosa che invece a lui non viene mai chiesta.
-le musiche del film Scusate il ritardo sono di Antonio Sinagra (in Ricomincio da Tre erano di Pino Daniele)
-la location della casa di Vincenzo è in via Andrea d'Isernia, numero 2; sulle scale che collegano questa strada a via Crispi avvengono i due maggiori "sfoghi" dell'amico Tonino (il primo sotto una pioggia battente).
Quicampania: Scusate il ritardo è il secondo film che vede Massimo impegnato nella sceneggiatura, nella regia nonché nell'interpretazione del ruolo del protagonista. Anche in Scusate il ritardo Massimo si avvalse, nella creazione delle scene, del vissuto dei suoi amici?
Quicampania: Hai qualche altro ricordo di Scusate il ritardo?
Cozzolino: Simpatica è anche l'origine della scena del ritiro del premio. Nel film Scusate il ritardo, il fratello di Massimo, attore, viene invitato a una premiazione che si tiene in un grande albergo. Alfredo si limita a ritirare il premio e a ringraziare, senza aggiungere una parola o una battuta.
Ebbene, qualche mese prima ero andato a ritirare un premio per conto di Massimo durante una manifestazione all'Eremo del Vesuvio. Si aspettavano Massimo e invece arrivai io. Mi diedero il premio e si aspettavano almeno che interpretassi una piccola scenetta o che dicessi qualcosa: niente! Ringraziai e andai via!