La pernacchia di Eduardo
Come accennato nell'articolo dedicato alla famosa pernacchia di Totò nel film
I due marescialli (
clicca qui), potremmo definire la pernacchia come un potente strumento non violento di contestazione.
Un'applicazione di questa definizione la ritroviamo nel film
L'oro di Napoli, nell'episodio conosciuto come
Il Professore.
Si tratta di un breve ma gustosissimo episodio del capolavoro diretto da Vittorio De Sica, tutto imperniato sulla figura del
Professore, Don Ersilio Miccio; Eduardo de Filippo interpreta alla grande questo personaggio: si tratta di un musicista che, quando non è impegnato per la posteggia in qualche ristorante, riceve nel suo basso i vicini di rione e "vende saggezza": tutti gli chiedono qualche consiglio, per tutti c'è una risposta arguta e di buon senso, in cambio di qualche centinaia di lire (all'epoca, siamo nel 1954, comunque significative…). In piccolo, e per certi versi, la figura di Don Ersilio Miccio ricorda un altro personaggio di Eduardo, quello di Antonio Barracano nel
Sindaco del Rione Sanità.
Tra i tanti casi che gli vengono posti, uno è particolarmente rilevante, in quanto riguarda una problematica comune a tutti gli abitanti dei bassi della zona: un ricco nobile della zona, il famoso
Duca Alfonso Maria di Sant'Agata dei Fornari, pretende di passare con la sua automobile di rappresentanza (forse non ha tutti i torti…) per i vicoli del quartiere occupati dalle masserizie, dalle sedie, dalle poltrone, dai fornelli degli abitanti dei bassi. Lo fa in malo modo, non tenendo in alcun conto che per gli abitanti dei bassi l'utilizzo del suolo pubblico è una necessità (l'argomento è trattato anche nel
film Napoli Milionaria, nella parte dedicata al fascismo). Urge intervenire. Eduardo propone la soluzione: bisogna colpirlo con qualcosa che è peggiore della morte: il pernacchio!
Attenzione, Eduardo fa qui un distinguo tra pernacchia e pernacchio: il vero strumento di offesa è il secondo, il pernacchio; la prima, la pernacchia, è una forma decadente e di scarsa qualità, un parente povero del grande pernacchio. La pernacchia la fanno in tanti, il pernacchio solo in quattro in tutta Napoli e, quindi, nel mondo. Esiste poi il pernacchio di petto e quello di testa: per l'occasione occorre fonderli. Eduardo dà una piccola lezione di come fare e invita gli abitanti del rione ad allenarsi; l'operazione riesce perfettamente!