Ecco la scena più famosa del film Miseria e Nobiltà. Tra gli appassionati questa incredibile scena è conosciuta come "Il paltò di Napoleone" per la battuta finale di Totò (lo scrivano Felice Sciosciammocca) o come "sennò desisti" per una battuta-tormentone che Enzo Turco (il fotografo don Pasquale) ripete più volte al suo amico.
Don Pasquale – Ti fai dare un bella buatta di pomodoro perchè a me gli spaghetti piacciono pieni di sugo. A proposito, il sugo come lo facciamo, con la salsiccia?? Con la salsiccia! Ti fai dare un chilogrammo di salsiccia. Non pigliare quella stantia, quella già fatta. C’ha la macchina tritacarne: piglia la pelle taratatà taratatà taratatà. E poi rimaniamo asciutti asciutti, solo spaghetti e salsicce? Vogliamo fare una bella padellata di uova? Uova in padella? Te le mangi, le uova?
Totò – Si, se me le dai me le mangio!
Don Pasquale – Allora 10 uova; assicurati che siano fresche, le agiti, se sono fresche le prendi, se no, desisti; come le vogliamo fare, con la mozzarella? Si, con la mozzarella, le uova vanno fatte con la mozzarella! Ti fai dare mezzo chilogrammo di mozzarelle di Aversa, assicurati che siano buone, pigli queste dita, premi la mozzarella, se cola il latte le prendi, se no desisti. Poi, che altro? Un po’ di frutta fresca. Ecco, ti fai dare pure cinque lire in contanti e vai dirimpetto dal vinaio a nome mio, di Don Pasquale il fotografo, e ti fai dare due litri di Gragnano frizzante, assicurati che sia Gragnano. Tu lo saggi; se è frizzante, lo pigli, se no...
Totò -... desisto!
Don pasquale – Che altro? Tornando a casa, a fianco al portone c’è il tabacchino, prendi due sigari, uno per me e uno per te e il resto me lo porti.
Totò – Pasquale dimmi una cosa: ma qui dentro c’è il paltò di Napoleone?
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