Luoghi da visitare di rilevanza storico-architettonica in San Giorgio del Sannio sono:
La chiesa di San Giorgio Martire, con tele di Nicola Criscuolo(sec.XVIII)
La Chiesa dell’Annunziata, il Chiostro e il Convento dei Frati Minori, con pregevoli sculture, organo e cori lignei risalenti ai secoli XVI e XVIII
La Chiesa settecentesca di Santa Maria della Pietà con tele della scuola napoletana
Quicampania: La Sig.ra Maria Pia Variale è la presidentessa della Pro-Loco di San Giorgio.
Le domandiamo di raccontarci qualcosa a proposito delle origini di questa cittadina.
Signora Varriale: Questo paese in realtà è nato nel ‘700; originariamente era un casale di Montefusco. Poi, pian piano, si è espanso, sino a raggiungere l'autonomia. Fondamentale il ruolo svolto dal Principe Carlo Spinelli: suo, tra l'altro, il merito della costruzione del grande viale centrale di questa cittadina con l'intento di unire tra loro i vari casali dell'epoca; questo viale è ovviamente intitolato "Viale Spinelli".
Questa cittadina ha goduto di una discreta economia basata sul tabacco; vi era infatti un grosso tabacchificio.
Anche l'agricoltura era molte forte, ma poi ha incominciato a diminuire d'importanza a favore di una terziarizzazione molto spinta.
Quicampania: Provi a convincere una famiglia campana a venire a passare una domenica nella sua cittadina.
Signora Varriale:Allora, prima di tutto vorrei sottolineare la qualità del nostro ambiente; qui c’è un’amministrazione comunale molto attenta a questi problemi. Lei pensi che non abbiamo avuto mai il problema dei rifiuti; qui abbiamo la raccolta “porta a porta”. A tal proposito volevo dirle che in occasione di una nostra manifestazione di grande successo, una gara podistica, i tanti napoletani che arrivano qua, per partecipare alla gara, domandano sempre: "scusate, ma dove stanno i contenitori?"; ed alla risposta:"Non ci sono!"; domandano
sbigottiti: " e dove la mettete l’immondizia?".
Quindi una città molto pulita. Un grosso rispetto per l’ambiente, a partire da una grossa educazione ambientalista nelle scuole.
Dal punto di vista della gastronomia, sicuramente la visita alla nostra cittadina è da raccomandare: abbiamo un'ottima gastronomia locale, basata sulla cucina contadina.
Ci sono molte aziende agrituristiche che operano nella zona, preparando i nostri piatti nel pieno rispetto della tradizione, così come venivano fatti una volta, in maniera molto semplice e con le materie prime della nostra campagna. Sicuramente è una cucina molto povera, ma tanto saporita.
Qualche nome di una buona pietanza locale? C'è solo l'imbrazzo della scelta:
la minestra di cardone (classico piatto natalizio), il migliaccio ( piatto dolce di Carnevale), la farinata, lo 'ncasatiello, la 'mperciata, la pastiera di riso, la pizza chiena.